2012- Madagascar
Gioco di scuderia
Il lavoro di costruzione della sala multimediale in Madagascar è stato un gioco di scuderia.
Quando siamo arrivati c'erano soltanto i muri: una bella costruzione, solida, come diceva Padre Serge!
Ma mancava tutto, dalle porte alle finestre; il pavimento era una colata di cemento, anche un po' informe...fuori era tutto da sistemare.
Il lunedì pomeriggio gli uomini sono andati a comperare il ferro: la sorpresa è stata che i profilati non avevano la qualità che avremmo aspettato e spesso, durante la saldatura, occorreva riparare i "buchi" che la saldatrice faceva sulla lamiera, troppo esile.
Giampietro ed Enrico varie volte hanno dovuto rinforzare la lastra con un doppio spessore.
Intanto Paolo era andato alla ricerca di un falegname, su suggerimento di P. Serge e insieme all'artigiano hanno progettato i tavoli e le sedie: questo è stato il "battesimo del legno" di Paolo che ha profuso tutta la sua ingegnosità, la sua professionalità per istruire i falegnami locali nella costruzione di bellissimi tavoli e sedie.
Intanto Laura, coadiuvata da Antonella, Francesca e Giuliana, ha preparato gli insegnanti all'uso del computer istituendo un corso base per un piccolo gruppo che poi avrebbe, a cascata, istruito altri insegnanti.
In questa fare Guy e Padre Remì si sono distinti e a loro è stato poi affidata la competenza di guidare e gestire tutta l'organizzazione dell'aula
Le donne, durante la mattinata andavano al mercato e predisponevano succulente alternative culinarie alla cucina malgascia: avevamo voglia di immergerci totalmente nell'ambiente, ma dopo qualche giorno di pollo e riso, il nostro stomaco era desideroso di ...creatività...siamo abituati troppo bene noi in Italia con i nostri cibi!
In una settimana, lavorando a regime sostenuto, siamo riusciti a concludere i lavori ed, in orario sulla tabella di marcia, siamo arrivati all'inaugurazione del 12 agosto, esausti ma soddisfatti.